lunedì 26 gennaio 2015

PERCHE' E PER COME DI "SCENEGGIATURA LOW BUDGET" A OPEN

Alla libreria Open di Milano, il 14 febbraio, terrò un workshop di scrittura per il cinema chiamato Sceneggiatura low budget. Fa parte di una serie di corsi e laboratori sul tema che sto organizzando in giro per l'Italia. Parleremo di cinema low budget, di webseries, di sceneggiatura e di tante altre cose. Vedremo spezzoni di film (mica posso parlare per otto ore di fila...), faremo esercizi sull'argomento, e qualche pausa caffè (il luogo si presta).
Riguardo a questo laboratorio ci sono alcune domande che aleggiano nell'aria. Non ignoriamole e proviamo a rispondere.

"E' un laboratorio rivolto a tutti?"
Sì. Siamo ad "Open", quindi il corso è "open".
Si può avere esperienza di scrittura per il cinema oppure non averne. Chiunque voglia impratichirsi con la scrittura per il cinema o in generale per l'audiovisivo è il benvenuto. 

"Ho capito. Ma low budget... in che senso?"
Oggi chi vuole scrivere un film, un corto o una web-series deve tenere conto dei cambiamenti degli ultimi anni. Difficilmente una produzione, per girare, ti darà in mano i budget di un tempo. Uno può pure provare ad arrangiarsi (grazie alle nuove tecnologie digitali), ma anche qui la mancanza di fondi e di sostegno comporta molti rischi e problematiche.
In entrambi i casi, il problema è anche e soprattutto di chi scrive. Quindi uno sceneggiatore, che sia o meno regista, deve imparare a districarsi tra costi e limitazioni. Se no si mangerà il fegato ad oltranza, che non è il massimo.

"Dunque è tutta una questione di imparare a scrivere cose che costeranno poco?"
Non proprio. E' vero: come prima cosa uno sceneggiatore deve essere consapevole che tutto quello che scriverà avrà un costo (ad esempio, se scrivo "EST. VILLA, NOTTE. Piove" vuol dire che dovremo girare di notte, noleggiare una villa e quasi di sicuro far piovere artificialmente. Che sono tre ottime ragioni per scrivere  "INT. CASA, GIORNO. Non piove.").
Ma chi scrive sceneggiature deve anche cercare di non farsi inaridire dalle limitazioni. Non c'è niente di peggio di uno scrittore che si auto-limita a priori e diventa più realista del re. Il mondo è già fin troppo pieno di film low budget che assomigliano ad altri film low budget. Puntiamo più in alto.
Dunque, da una parte bisogna essere consapevoli dei costi, dall'altra bisogna essere determinati nel trovare, coltivare, conservare la propria voce.
Per conciliare queste due istanze si deve avere una forma mentis particolare. E proprio qui sta il cuore della proposta dei laboratori "Low Budget" .

"Non stavamo parlando di soldi, che c'entra adesso la forma mentis?"
Il laboratorio è rivolto a tutti, esperti e non esperti, proprio perché, più che una lista di regolette (che volendo si trovano anche on-line), propone un approccio, o meglio una mentalità.
E' l'approccio alla scrittura che ho imparato dalla mia esperienza e dall'esempio di altri sceneggiatori, story editor e scrittori. Per salvare il cuore della tua storia, alle volte devi prepararti a sacrificare ben più di un ESTERNO NOTTE. All'inizio non è facile, ma poi ne vale la pena.
Per acquisire questa mentalità faremo esercitazioni, vedremo spezzoni di film, cercheremo di capire quand'è che una storia è viva e vegeta e quando invece agonizza, e così via.

"Ma è sufficiente un giorno di laboratorio per fare tutto questo?!"
Non lo è. Non lo deve essere. Ma una giornata intensiva può esservi comunque di grande aiuto.
Ho già tenuto laboratori che prendevano più delle canoniche due orette. Alla fine quello che si riesce a far passare è soprattutto un approccio, un modo di vedere le cose, un punto di vista - in parole povere: quella mentalità di cui dicevamo prima.
Nel nostro caso si tratta di una mentalità che potrà aiutarvi a buttar giù il soggetto di quel film che vi gira per la testa da anni; a capire se un'idea è realizzabile oppure no; ad affrontare la riscrittura di una sceneggiatura che ha ancora bisogno di tagli per rientrare nel budget.
Insomma, una mentalità pratica e pragmatica - che credo sia la cosa più onesta e profonda che si possa offrire in un corso di scrittura. A parte un bar a disposizione appena fuori dall'aula.

"D'accordo, questa cosa del bar è interessante... ma stiamo parlando di un giorno solo! Su!"
Infatti abbiamo previsto una seconda fase.
Oltre al laboratorio, a chi partecipa viene offerta la possibilità di avere un feedback concreto su un proprio progetto.
Chi vorrà potrà sottopormi un progetto di audiovisivo: il soggetto o la sceneggiatura di un film, la puntata pilota e/o la minibibbia di una webseries, il soggetto o la sceneggiatura di un corto.
Per ogni progetto preparerò una scheda di valutazione finalizzata ad evidenziare punti di forza, problemi (ragazzi, ce ne sono quasi sempre), e potenzialità (e pure di queste ce ne sono quasi sempre, niente disfattismo).
Quindi, non si tratta solo di un incontro fugace, occasionale, poco motivante, ma di un piccolo percorso. Il workshop del 14 febbraio vi offre l'impianto e la mentalità. La valutazione della vostra storia vi dà la possibilità di andare sul concreto e vedere messe in pratica le cose discusse e analizzate.

"Una frase per sintetizzare il tutto? Sceneggiatura Low Budget vuol dire...?"
...vuol dire: scrivere per il cinema imparando a fare di necessità virtù, senza per questo rinsecchire la propria ispirazione.
Io lo propongo come un approccio nuovo di zecca, ma in realtà è vecchio come il cucco. Lo facevano anche i pionieri del cinema, quando ad esempio usavano lo stesso set, gli stessi attori, addirittura le stesse riprese per sfornare film diversi, uno dopo l'altro, senza soluzione di continuità.
Quindi, ritroviamo quello spirito pionieristico, non perdiamo di vista né la realtà né i sogni, rimbocchiamoci le maniche... e buon divertimento!

Per ogni info scrivete a:
stay@openmilano.com

oppure visitate il sito 
www.openmilano.com

(Il corso Low Budget è previsto anche a Roma, in versione lunga, dal 21 febbraio alla libreria Altroquando. Ne ho già scritto qui nel blog ma riparlerò a breve! Per info www.altroquando.com)

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